La triste storia di Attila;

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Amicobau
icon13  view post Posted on 25/1/2008, 18:09




La storia di Attila



Attila vive in Piemonte, ha la fortuna di avere una "mamma umana", Valentina, che lo accudisce con tutto l'amore del mondo, pronta ad ogni sacrificio e a lottare fino all'ultimo per la vita di questo gattino coraggioso e con tanta voglia di vivere che purtroppo è stato colpito da un fungo terribilmente resistente, vorace e dannoso. Dopo tante sofferenze, Attila ha perso l'occhio (è stato necessario per salvargli la vita) che era stato letteralmente divorato da questo fungo. Dopo una cura lunga e incerta, sembrava finalmente che tutto volgesse al meglio, ma da novembre questa malattia l'ha di nuovo aggredito, si è diffusa in un modo che sembra non volergli dare scampo.


La cura c'è, esiste. Esiste un farmaco studiato appositamente per debellare questo pericolosissimo fungo, che di fatto può assalire anche gli esseri umani.


Ma non è reperibile. La famiglia di Attila, dopo la gioia di scoprire che una cura esiste, è di nuovo piombata nella disperazione... il farmaco in questione si chiama Noxafil, è uno sciroppo prodotto dalla casa farmaceutica Schering-Plough e in Italia non può essere acquistato. E' un farmaco di fascia H, ovvero destinato solo ai pazienti ospedalizzati (naturalmente, umani!) e se pure fosse in commercio, il prezzo sarebbe superiore ai 1000 € a flacone... una spesa insostenbile per una famiglia normale! Il primo flacone è stato dato a titolo gratuito alla famiglia di Attila per "scopi di ricerca" ma ora non è più possibile riceverne un secondo. Come a dire, finchè Attila è servito "da cavia" per testare il nuovo farmaco tutto bene, ora anche se il fungo lo uccide, chi se ne importa? Capirete che la situazione è disperata e paradossale: con in mano una prescrizione medica che salverebbe la vita di Attila, non c'è modo di acquistare il farmaco e se pure ci fosse, il prezzo è così proibitivo da risultare assurdo.


Abbiamo iniziato una colletta per raccogliere dei fondi tra gli amici di Attila, ma non sono sufficienti, inoltre il medicinale in Italia non è in vendita e sembrerebbe necessario acquistarlo all'estero, sempre che le leggi italiane ne consentano poi l'importazione, cosa che stiamo cercando di verificare.


Siamo davvero disperati e rivolgiamo un appello alla casa farmaceutica affinchè renda questo farmaco reperibile o sia disponibile ad aiutare Attila fornendone la quantità necessaria per debellare definitivamente questo raro fungo, o a qualsiasi altra associazione o ai singoli privati che possano aiutarci a raccogliere i fondi necessari o a reperire il farmaco in qualsiasi modo e da qualsiai luogo la legge lo consenta. Purtroppo Attila non sta bene, il fungo sta già attaccando l'altro occhio, il cranio e le orecchie e il tempo stringe.


Scusate per la lunghezza di questa email, purtroppo la situazione è difficile ma qualsiasi tipo di aiuto a qualsiasi livello ci è prezioso.


Grazie per aver letto fin qui.

E-mail della proprietaria di Attila (Valentina): [email protected]

La raccolta fondi al momento è attiva tramite bonifico bancario e tramite ricarica di una carta postepay, i dati sono disponibili su richiesta all'indirizzo email:

[email protected]
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evetteahle
view post Posted on 23/10/2009, 04:36




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cliflandch
view post Posted on 2/11/2009, 07:46




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2 replies since 25/1/2008, 18:09   2226 views
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